Con questo tour invernale di 4, 5 o 7 giorni, avrai l’opportunità di esplorare alcuni dei luoghi più iconici della costa sud e la penisola di Snæfellsnes dell’Islanda. Il noleggio di un’auto 4×4 è essenziale per affrontare le strade e le condizioni meteo invernali.
Visitare l’Islanda in inverno è un’esperienza unica, ma richiede una pianificazione attenta. Durante i mesi invernali, le aree accessibili in sicurezza per un viaggio in auto sono principalmente la costa sud e la penisola di Snæfellsnes. Entrambe le regioni offrono paesaggi spettacolari, tra cascate ghiacciate, spiagge di sabbia nera, e l’opportunità di ammirare l’aurora boreale lontano dall’inquinamento luminoso.
In Islanda, le condizioni meteorologiche e stradali possono cambiare rapidamente, soprattutto in inverno. È fondamentale rimanere aggiornati in tempo reale utilizzando strumenti affidabili come:
Prima di partire, ti consigliamo di consultare il nostro articolo dedicato alla sicurezza sulle strade islandesi e scegli un itinerario flessibile che tenga conto delle condizioni del momento.
In inverno, la flessibilità è essenziale. Consigliamo di decidere il primo giorno se iniziare il viaggio verso la costa sud o la penisola di Snæfellsnes. La scelta dipenderà dalle previsioni meteo e dalla praticabilità delle strade. Ecco qualche indicazione per pianificare al meglio:
In inverno, consigliamo di prenotare solo il primo pernottamento vicino a Reykjavik o all’aeroporto di Keflavik se arrivi dopo 16 con il buio. Gli altri pernottamenti possono essere organizzati giorno per giorno, in base all’itinerario e alle condizioni meteo. Questo approccio, sebbene leggermente più costoso, ti permette di affrontare il viaggio con maggiore flessibilità e tranquillità, adattandoti alle situazioni impreviste e sfruttando al meglio il tempo disponibile.
Un altro consiglio fondamentale per chi viaggia in Islanda in inverno è scegliere alloggi in aree isolate, lontano dalle luci artificiali delle città. Questo ti darà la possibilità di ammirare lo spettacolo dell’aurora boreale in Islanda. direttamente dal tuo alloggio o dai dintorni. Le zone rurali lungo la costa sud o nella penisola di Snæfellsnes offrono ottime opportunità per osservare questo spettacolo naturale unico. Assicurati di controllare le nostre previsioni per sapere se ci sono buone possibilità di vederla durante il tuo soggiorno.
Viaggiare in Islanda in inverno richiede attenzione e flessibilità, ma la magia dei suoi paesaggi innevati e il fascino dell’aurora boreale rendono ogni sforzo ampiamente ripagato. Seguendo questi suggerimenti, potrai goderti un’avventura sicura e memorabile, esplorando il meglio che l’inverno islandese ha da offrire.
Arrivo in Islanda all’aeroporto di Keflavík, ritira la tua auto e mettiti in strada verso la capitale. Dedica questo primo giorno a visitare la città e, se hai tempo, potrai immergerti nella meravigliosa Sky Lagoon per godere di un incantevole tramonto. Se il cielo e limpido, e ci sono le giuste condizioni, potrai ammirare l’aurora boreale.
Vediamo i principali punti d’interesse da visitare passeggiando per la città:
Strutture consigliate con bagno privato e cancellazione gratuita:
Hotel consigliato vicino l’aeroporto di Keflavík se arrivi tardi la sera.
Dopo una ricca colazione e una sveglia di buon’ora, la giornata inizia con la partenza verso sud, in direzione della pittoresca cittadina di Vík í Mýrdal. Il tragitto è punteggiato da alcune delle cascate più suggestive di tutta l’Islanda, vere e proprie meraviglie naturali incorniciate dal paesaggio invernale.
La prima tappa è Seljalandsfoss, una cascata iconica alta circa 60 metri, famosa per il sentiero che permette – condizioni permettendo – di camminarle dietro, offrendo una vista mozzafiato da una prospettiva unica. Poco più avanti si nasconde Gljúfrabúi, una cascata meno nota ma altrettanto affascinante, racchiusa in una gola rocciosa. Per raggiungerla è necessario camminare tra i sassi bagnati: attenzione a non scivolare!
Si prosegue poi verso la zona di Dyrhólaey, una penisola con viste spettacolari sull’oceano Atlantico e sulle spiagge nere della costa. Se la strada per il faro di Dyrhólaey Lighthouse è accessibile, vale la pena salire fino in cima per godere del panorama sul promontorio e sugli archi naturali scolpiti dal vento e dal mare.
Ultima ma imperdibile tappa della giornata è Reynisfjara Beach, la famosa spiaggia di sabbia nera dominata dalle colonne di basalto e dai faraglioni di Reynisdrangar. In inverno l’atmosfera è surreale: il contrasto tra il nero intenso della sabbia e la spuma bianca delle onde rende questo luogo davvero unico. Attenzione alle onde anomale, sempre imprevedibili.
In serata si arriva a Vík í Mýrdal, dove potrai rilassarti dopo una giornata piena di meraviglie naturali. Se il cielo è limpido e le condizioni lo permettono, tieni d’occhio l’aurora boreale: in questa zona, lontana dall’inquinamento luminoso, le possibilità di avvistamento sono ottime.
Cosa vedere il secondo giorno:
Strutture con bagno privato e cancellazione gratuita consigliate per vedere l’aurora boreale:
a giornata inizia presto, con l’emozione di una delle esperienze più indimenticabili del viaggio: l’escursione guidata sul ghiacciaio Sólheimajökull. Dopo aver raggiunto il punto d’incontro, si parte per un trekking di circa tre ore attraverso paesaggi glaciali mozzafiato, tra crepacci azzurrissimi, formazioni di ghiaccio scolpite dal vento e panorami surreali. È un’occasione unica per entrare in contatto diretto con il cuore gelido dell’Islanda, accompagnati da guide esperte che ti illustreranno la storia e le caratteristiche di questo straordinario ghiacciaio.
Terminata l’escursione, si riparte on the road lungo la costa sud, con alcune brevi ma meravigliose soste lungo il tragitto. La prima è alla graziosa Stjórnarfoss, una piccola cascata incastonata in una vallata verde, spesso poco affollata e perfetta per una pausa rigenerante. Poco più avanti, una breve deviazione ti porta a Foss á Síðu, una cascata alta e sottile che scende elegantemente da una parete rocciosa, creando uno scenario fiabesco, soprattutto con la luce radente dell’inverno.
Il pomeriggio è dedicato alla scoperta di una delle meraviglie naturali più iconiche del paese: la laguna glaciale di Jökulsárlón. Qui, gli enormi iceberg staccatisi dal ghiacciaio Breiðamerkurjökull galleggiano lenti sull’acqua gelida, creando uno spettacolo ipnotico. Se sei fortunato, potrai anche avvistare alcune foche che nuotano tra i blocchi di ghiaccio, o che si rilassano pigre sulle superfici galleggianti.
Proprio di fronte alla laguna si trova la celebre Diamond Beach, la “Spiaggia dei Diamanti”. Su questa distesa di sabbia nera si adagiano i frammenti di iceberg che arrivano dal mare: i blocchi di ghiaccio, levigati dall’oceano, brillano come gioielli sotto la luce, creando un contrasto spettacolare e poetico.
La giornata si conclude raggiungendo una delle strutture consigliate in zona per il pernottamento. Se il cielo è sereno e l’attività solare favorevole, potresti assistere a uno degli spettacoli più emozionanti di tutta l’Islanda: l’aurora boreale che danza nel cielo sopra i ghiacciai e le spiagge vulcaniche.
Cosa vedere il terzo giorno:
Prenota una tra le seguenti escursioni con cancellazione gratuita:
Strutture con bagno privato e cancellazione gratuita consigliate per vedere l’aurora boreale:
Dopo la colazione, la giornata comincia con un viaggio a ritroso lungo la costa sud, iniziando lentamente il rientro verso Reykjavík. Anche se si torna sui propri passi, le meraviglie da scoprire non mancano: oggi ti aspettano luoghi dal fascino unico, tra canyon spettacolari e cascate da cartolina.
La prima tappa è Fjaðrárgljúfur, uno dei canyon più affascinanti d’Islanda. Lungo circa due chilometri e profondo fino a 100 metri, è scavato dal fiume Fjaðrá in un paesaggio che sembra uscito da una leggenda nordica. I sentieri lungo il bordo del canyon regalano scorci spettacolari, soprattutto in inverno, quando la vegetazione è coperta da una leggera coltre di neve e il silenzio accentua la magia del luogo.
Proseguendo verso ovest, si arriva a Skógafoss, una delle cascate più iconiche e fotografate del Paese. Alta 60 metri e larga 25, si presenta con una forza impressionante: anche in inverno, avvolta da ghiaccio e neve, mantiene intatta la sua potenza. Se le condizioni lo permettono, vale la pena salire i gradini che portano in cima alla cascata per ammirare il panorama dall’alto.
A pochi passi da Skógafoss si nasconde una gemma più riservata: Kvernufoss. Questa cascata, meno nota e quindi spesso poco affollata, si trova incastonata in una gola stretta e suggestiva. Con una breve camminata si arriva proprio sotto il salto d’acqua, che in inverno può assumere un aspetto quasi mistico, incorniciata dal ghiaccio.
Durante il tragitto di rientro, puoi valutare se fare una sosta extra per rivedere la laguna di Jökulsárlón o la Diamond Beach, magari in una luce diversa da quella del giorno precedente. Ogni visita regala un’emozione diversa, soprattutto con il meteo islandese sempre in movimento.
Infine, arrivo a Selfoss, una cittadina tranquilla e ben collegata, dove potrai pernottare prima di affrontare l’ultima parte del viaggio verso Reykjavík. Perfetta per una serata rilassante e una cena calda dopo una giornata intensa.
Strutture con bagno privato e cancellazione gratuita consigliate:
Il quinto giorno è dedicato a uno dei percorsi più famosi e affascinanti dell’Islanda: il Circolo d’Oro, un itinerario che racchiude alcuni dei luoghi più iconici e spettacolari dell’isola. Che il viaggio si concluda oggi o prosegua ancora un po’, questa giornata sarà ricca di emozioni.
La prima tappa è il Kerið, un antico cratere vulcanico che ospita un lago dal colore intenso. In inverno, il contrasto tra la neve e il blu profondo dell’acqua crea un’atmosfera quasi surreale. La passeggiata sul bordo del cratere è facile e regala una vista mozzafiato.
Si prosegue poi verso la potenza e la bellezza della Gullfoss, la “cascata d’oro”. In inverno, parte delle sue rive si ghiacciano, creando un contrasto drammatico tra l’acqua in movimento e le pareti di ghiaccio: uno spettacolo che lascia senza parole.
Non lontano da lì, ecco l’area geotermica di Geysir, dove il geyser Strokkur erutta regolarmente ogni 5–10 minuti, lanciando colonne d’acqua calda fino a 20 metri nel cielo. L’odore di zolfo, le pozze fumanti e il paesaggio lunare rendono questo luogo unico e memorabile.
Una sosta consigliata è anche a Brúarfoss, una delle cascate più azzurre e fotogeniche d’Islanda. In inverno il sentiero può essere più impegnativo (meglio informarsi prima sulle condizioni), ma se accessibile, vale decisamente la pena: l’acqua turchese spicca tra il bianco della neve in modo sorprendente.
Infine si raggiunge il Parco Nazionale di Þingvellir, sito patrimonio UNESCO. Qui, tra placche tettoniche che si allontanano e paesaggi da fiaba, si respira la storia d’Islanda: è infatti il luogo dove venne fondato uno dei primi parlamenti del mondo. Il parco offre anche punti panoramici spettacolari e sentieri immersi nel silenzio dell’inverno.
A questo punto il viaggio può proseguire in due direzioni:
Se è l’ultimo giorno, si rientra verso Keflavík, dove ti consigliamo di pernottare nei pressi dell’aeroporto, comodi per la partenza del giorno seguente. Se hai tempo e voglia, puoi rilassarti nella vicina Blue Lagoon (da prenotare in anticipo) o semplicemente goderti una cena in zona per concludere il viaggio in bellezza.
Se invece hai ancora un giorno a disposizione, puoi continuare il tuo percorso verso ovest, raggiungendo la zona di Borgarnes, ideale per passare la notte e avvicinarsi alla regione di Snæfellsnes. Una zona meno battuta dal turismo, ma ricca di natura selvaggia, scogliere, spiagge e piccoli villaggi da esplorare.
Hotel consigliato vicino l’aeroporto di Keflavík perfetto per vedere l’aurora boreale
Se il tuo viaggio prosegue oltre il Circolo d’Oro, oggi ti aspetta una delle regioni più affascinanti dell’intera Islanda: la penisola di Snæfellsnes, spesso definita “l’Islanda in miniatura” per la straordinaria varietà di paesaggi che racchiude in un’area relativamente compatta. Dai crateri vulcanici alle cascate, dalle scogliere alle spiagge nere, ogni curva della strada regala nuovi scorci spettacolari.
Si parte da Borgarnes, dove puoi fare una breve sosta per colazione o una passeggiata sul lungomare. Poi si punta verso nord-ovest, con la prima tappa alla Grábrók, un cratere vulcanico facile da raggiungere tramite una scalinata panoramica. Dalla cima si gode di una vista meravigliosa sull’intera valle circostante, spesso innevata in inverno.
Continuando il viaggio, si arriva alle imponenti scogliere di Gerðuberg, una lunga parete di colonne di basalto perfettamente esagonali che sembrano scolpite a mano. Il luogo è poco turistico e perfetto per chi ama la natura più autentica e silenziosa.
Poco più avanti, una sosta a Selvallafoss (nota anche come “la cascata della valle nascosta”) regala un momento di quiete in mezzo al paesaggio lavico. In inverno, il sentiero può essere ghiacciato, ma la vista della cascata incorniciata dalla neve è impagabile.
Si prosegue verso nord fino a raggiungere Stykkishólmur, un grazioso villaggio di pescatori affacciato su una baia costellata di isolette. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente: perfetto per una passeggiata al porto, una sosta in caffetteria o, per chi lo desidera, una visita al piccolo ma interessante museo locale.
Il pomeriggio è dedicato a uno dei simboli per eccellenza dell’Islanda: il monte Kirkjufell, con la sua inconfondibile forma a punta, e la vicina Kirkjufellsfoss, una cascata elegante che regala una delle inquadrature più iconiche del Paese. In inverno, il paesaggio intorno alla montagna assume tonalità fredde e fiabesche, ideali per gli appassionati di fotografia.
La giornata si conclude nei dintorni di Grundarfjörður, un villaggio tranquillo dove potrai pernottare. Se il cielo è sereno, alza lo sguardo: in questa zona, lontana dalle luci artificiali, le probabilità di vedere l’aurora boreale sono altissime.
Strutture consigliate con bagno privato e cancellazione gratuita:
L’ultima giornata del viaggio ti conduce attraverso la parte occidentale della penisola di Snæfellsnes, un tratto ricco di luoghi spettacolari e atmosfere selvagge. Anche se è il giorno del rientro, l’Islanda ha ancora molto da offrire prima di salutarti.
Si comincia con una tappa a Svöðufoss, una cascata meno conosciuta ma incredibilmente scenografica, incorniciata da formazioni di basalto che la rendono quasi mistica nel silenzio invernale.
Da qui si prosegue verso la costa, dove ti aspetta la spiaggia nera di Djúpalónssandur: un luogo carico di energia, con sabbia vulcanica, resti di relitti arrugginiti e formazioni rocciose scolpite dal vento. Una breve passeggiata tra i sentieri ti porterà a scoprire questo angolo affascinante, dove l’oceano ruggisce contro la riva.
Poco distante sorgono i Lóndrangar, due impressionanti pinnacoli di roccia lavica che si ergono dal mare come guardiani silenziosi della costa. L’area circostante è ideale per una breve camminata tra lava e muschi invernali.
Il viaggio prosegue fino ad Arnarstapi, un piccolo villaggio affacciato sull’oceano. Qui potrai ammirare il famoso Stone Bridge, un arco naturale scolpito dalle onde, e le suggestive scogliere popolate da uccelli marini (in estate). Il paesaggio è talmente drammatico da sembrare uscito da un film fantasy.
Poco più avanti si trova la Rauðfeldsgjá Gorge, una stretta fenditura nella montagna che si apre in un canyon buio e misterioso. In inverno l’accesso può essere scivoloso, ma anche solo l’esterno regala un’atmosfera unica, tra ghiaccio e leggende.
Una sosta alla chiesetta nera di Búðakirkja è d’obbligo: solitaria in mezzo a un campo di lava e muschio, con lo sfondo dell’oceano e delle montagne, è uno dei luoghi più fotografati d’Islanda. Anche in inverno, mantiene tutto il suo fascino minimale e profondo.
Prima di lasciare la penisola, una tappa alla spiaggia di Ytri Tunga può regalarti una sorpresa: è uno dei luoghi migliori per avvistare le foche, che spesso si riposano sugli scogli vicino alla riva. Anche se la loro presenza non è garantita, la spiaggia è piacevole e diversa dalle solite spiagge nere islandesi.
A questo punto il viaggio si conclude con il rientro verso Reykjavík, dove potrai trascorrere le ultime ore tra le vie colorate del centro, una cena tipica o una passeggiata sul lungomare.
Se il tuo volo è in serata o il giorno seguente, puoi dirigerti direttamente verso l’aeroporto di Keflavík e pernottare nei dintorni, così da essere comodo per la partenza.
Se invece resti in città per l’ultima notte, potrai goderti una serata rilassata nella capitale e magari fare un ultimo brindisi all’avventura appena vissuta.
La prima cosa da fare, in base ai giorni a tua disposizione, è prenotare un’auto a noleggio in Islanda adatta al tuo tour. Per affrontare l’inverno islandese, è fondamentale optare per un’auto 4×4. Se viaggiate in quattro, o siete in due e volete stare comodi, ti consigliamo come modello minimo la Dacia Duster. Se siete in due, un’ottima scelta è il Suzuki Jimny 4×4, ideale per affrontare le difficili condizioni invernali delle strade e dei parcheggi. Assicurati che l’auto sia comoda, poiché dovrai percorrere molti chilometri durante il viaggio.
Noi consigliamo di noleggiare la tua autovettura con Blue Rental. Si tratta semplicemente dell’ agenzia di noleggio n.1 dell’isola con un servizio top e un parco macchine enorme e ben tenuto. Inoltre, potrai raggiungere facilmente a piedi il punto di ritiro dell’auto, senza dover aspettare alcuna navetta. L’ufficio si trova a soli 200 metri dall’aeroporto.
In alternativa, puoi scegliere la pluripremiata agenzia di noleggio auto locale Lava Car Rental, riconosciuta con numerosi premi per la sua affidabilità, l’eccellente servizio e l’elevata soddisfazione dei clienti.
Non dimenticare di stipulare un contratto con copertura casco completa (Liability Waiver). In Islanda, non si scherza con vento, sassi e intemperie.
NOTE:
Ricorda che si tratta di un viaggio On the road quindi devi essere pronto a passare un po’ di ore in auto e fare qualche passeggiata più o meno impegnativa.
Questo tour e’ consigliabile nei mesi invernali le giornate sono brevi con poche ore di luce e condizioni meteo molto variabili .
Prima di partire per un viaggio in Islanda, stipulare un’assicurazione è fondamentale per affrontare con serenità qualsiasi imprevisto. L’Islanda, con i suoi ghiacciai imponenti, vulcani attivi e repentini cambiamenti climatici, è una terra straordinaria ma imprevedibile. Un’assicurazione adeguata ti proteggerà da eventuali difficoltà che potrebbero emergere in un ambiente così variegato e a volte sfidante.
Puoi leggere la nostra guida: Assicurazione viaggio Islanda: consigli per scegliere