L’Islanda, negli ultimi anni, ha vissuto un vero e proprio boom turistico. Le sue terre uniche, segnate da paesaggi alieni e bellezze naturali mozzafiato, hanno attirato viaggiatori da tutto il mondo. In particolare, dall’Italia si è registrato un aumento incredibile, con un incremento del 50% delle visite negli ultimi due anni. Un fenomeno che può essere attribuito a vari fattori.
Da una parte, il cambiamento climatico ha spinto molti a cercare rifugio in luoghi più freschi durante i mesi estivi. Dall’altra, l’Islanda è diventata protagonista di innumerevoli post sui social media, che hanno mostrato al mondo le sue cascate spettacolari, vulcani attivi, ghiacciai scintillanti e crateri vulcanici perfetti per una foto indimenticabile. E così, il fascino selvaggio dell’Islanda ha preso piede, portando a un vero e proprio boom del turismo, che ormai sembra inarrestabile.
Eppure, in mezzo a tutto questo spettacolo naturale, c’è qualcosa che stona. Qualcosa che sembra decisamente fuori posto. Una semplice sedia rossa, messa lì, apparentemente senza alcun motivo. Seduta su una distesa di rocce, in mezzo al nulla, questa sedia appare come un’intrusa in un paesaggio che, di per sé, non ha bisogno di nessun accessorio per catturare l’attenzione.

Perché, ti chiedi, c’è una sedia qui? È forse un’opera d’arte moderna? Un punto panoramico ufficiale? No, la risposta è molto più semplice (e un po’ più triste): è una trovata per i social media. Questa sedia è stata piazzata qui per attirare persone che, affamate di contenuti da postare su Instagram o Facebook, cercano il prossimo scatto “alternativo” e “memorabile” per mostrare al mondo che sono state in Islanda. Non basta più fotografare una cascata o un ghiacciaio, oggi serve qualcosa di unico, strano, che si possa condividere con l’hashtag #SediaRossaIslanda.
Insomma, è una di quelle situazioni che fanno storcere un po’ il naso, specialmente a chi viaggia per apprezzare la natura nel suo stato più puro. La sedia rossa, invece, sembra essere lì per strizzare l’occhio a chi non può resistere alla tentazione di mettere la propria vita in vetrina. E così, anziché fermarsi a contemplare la vastità dei paesaggi islandesi, qualcuno finirà per concentrarsi su un oggetto rosso sgargiante decisamente fuori contesto.
Sia chiaro, non c’è nulla di sbagliato nel voler fare una foto ricordo di un viaggio, ci mancherebbe. Ma la sedia rossa rappresenta un po’ il simbolo di come il turismo moderno, alimentato dai social media, stia cambiando il modo in cui viviamo le esperienze di viaggio. Non è più solo una questione di vedere luoghi incredibili, ma di trovare l’angolo giusto per la foto perfetta, quella che farà il pieno di “mi piace”.
Così, mentre l’Islanda continua a crescere come destinazione di massa, forse è giusto chiedersi se oggetti come questa sedia rossa non finiscano per sminuire la vera essenza del viaggio: quella di scoprire, di meravigliarsi, e di sentirsi piccoli di fronte all’immensità della natura. Ma magari, proprio perché è così fuori posto, la sedia rossa riesce a farci riflettere su come la nostra percezione del viaggio sia cambiata. O forse no. Magari è solo un oggetto rosso piazzato lì per attirare più turisti.
In ogni caso, se passi di qui, fai la tua foto. Ma poi, lascia da parte la sedia e goditi davvero quello che c’è intorno a te.
Dove si trova la “Red chair”
La sedia rossa si trova lungo la ring road a circa 20 km da Hofn in direzione est (verso Egilsstaðir)