L’Islanda fa parte dell’Unione Europea? Tutto quello che devi sapere per il tuo viaggio
Se stai pianificando un viaggio in Islanda, probabilmente ti sei chiesto: l’Islanda fa parte dell’Unione Europea? La risposta è fondamentale per capire quali documenti servono, quale moneta utilizzare e come organizzare al meglio la tua vacanza. In questa guida completa scoprirai tutto sui rapporti tra Islanda e Comunità Europea, con informazioni pratiche e aggiornate per viaggiatori italiani.
Islanda e Unione Europea: qual è il rapporto?
L’Islanda non è membro dell’UE
No, l’Islanda non fa parte dell’Unione Europea. Nonostante sia un paese europeo con solidi legami economici e politici con l’UE, l’isola nordica ha mantenuto la propria indipendenza monetaria e politica.
L’Islanda ha presentato domanda di adesione all’UE nel 2009 dopo la crisi finanziaria, avviando i negoziati nel 2010. Tuttavia, il governo islandese ha ritirato la candidatura nel marzo 2015, decidendo di non proseguire il percorso verso l’adesione.
Il referendum del 2027: una nuova opportunità
Il nuovo governo islandese, guidato dalla premier Kristrún Frostadóttir dal dicembre 2024, ha annunciato l’intenzione di organizzare un referendum entro il 2027 per decidere se riprendere i negoziati di adesione all’Unione Europea.
Secondo sondaggi recenti del giugno 2025, il 54% degli islandesi si dichiara favorevole all’ingresso nell’UE, un dato significativamente più alto rispetto al 25% di un decennio fa. Questo cambiamento nell’opinione pubblica è dovuto principalmente a fattori geopolitici e alla ricerca di maggiore stabilità economica.
Islanda Comunità Europea: integrazione senza adesione
Lo Spazio Economico Europeo (SEE)
Anche se l’Islanda non è un membro dell’UE, il paese è profondamente integrato con il mercato europeo attraverso lo Spazio Economico Europeo (SEE).
L’Islanda, insieme a Norvegia e Liechtenstein, fa parte del SEE dal 1994, un accordo che estende il mercato interno dell’UE a questi tre paesi membri dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA).
Cosa significa in pratica?
Attraverso il SEE, l’Islanda partecipa alle quattro libertà fondamentali del mercato europeo: libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali, oltre alle politiche correlate in materia di concorrenza, trasporti ed energia.
Area Schengen: viaggiare senza frontiere
L’Islanda è parte dell’Area Schengen dal 2001, permettendo la libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne. Questo è fondamentale per i viaggiatori italiani, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Documenti necessari per viaggiare in Islanda dall’Italia
Carta d’identità o passaporto?
I cittadini italiani possono entrare in Islanda con la carta d’identità valida per l’espatrio o con il passaporto, entrambi in corso di validità. Non è richiesto il visto per soggiorni turistici inferiori ai tre mesi.
Documenti validi per l’ingresso:
- Carta d’identità elettronica valida per l’espatrio
- Carta d’identità cartacea valida (non rinnovata con timbro)
- Passaporto in corso di validità
Sebbene non sia obbligatorio, il passaporto può essere utile in caso di emergenze, scali fuori area Schengen o controlli più rigidi.
Documenti per minori
I minori di 14 anni devono essere in possesso di un documento individuale proprio (carta d’identità o passaporto) e possono espatriare se accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci, purché il nome della persona con cui viaggiano sia espressamente indicato sul documento.
Altri documenti utili
Per un viaggio sereno, porta con te:
- Patente di guida italiana (valida in Islanda, essenziale per il noleggio auto)
- Tessera Sanitaria Europea (TEAM) per l’assistenza sanitaria
- Carta di credito intestata al conducente (per noleggio auto e pagamenti)
- Assicurazione di viaggio (fortemente raccomandata)
Corona Islandese ed Euro: quale moneta si usa in Islanda?
La corona islandese (ISK): la valuta ufficiale
In Islanda non si usa l’euro. La valuta ufficiale è la corona islandese (ISK o króna), suddivisa in 100 aurar.
Tagli disponibili:
- Monete: 1, 5, 10, 50 e 100 corone
- Banconote: 500, 1.000, 2.000 e 5.000 corone
1000 corone islandesi in euro: quanto valgono?
Secondo i tassi di cambio aggiornati, 1.000 corone islandesi equivalgono a circa 6,89 euro (tasso di gennaio 2025).
Conversioni utili per i viaggiatori:
- 500 ISK ≈ 3,45 €
- 1.000 ISK ≈ 6,89 €
- 2.000 ISK ≈ 13,78 €
- 5.000 ISK ≈ 34,46 €
- 1 EUR ≈ 145 ISK
Nota importante: I tassi di cambio variano quotidianamente. La corona islandese può subire fluttuazioni significative, quindi verifica sempre il tasso aggiornato prima di partire utilizzando app o convertitori online affidabili.
In Islanda accettano gli euro? Come pagare durante il viaggio
L’Islanda è un paese quasi cashless
In Islanda si può pagare praticamente tutto con la carta di credito o di debito, anche per importi minimi come un caffè. Il paese è largamente cashless e molti islandesi non utilizzano quasi mai contanti.
Gli euro sono accettati?
In alcune aree turistiche, negozi, ristoranti e hotel possono accettare l’euro, ma non è la norma. È sempre meglio pagare in corone islandesi, sia in contanti che con carta.
Importante: Se paghi con carta e ti viene chiesto se vuoi convertire in euro tramite DCC (Dynamic Currency Conversion), rifiuta sempre. Questa opzione comporta commissioni bancarie molto più alte. Paga sempre in corone islandesi.
Consigli pratici per i pagamenti
Carte di credito e debito:
- Accettate ovunque: hotel, ristoranti, stazioni di servizio, supermercati, anche per piccoli importi
- Ricorda di avere il codice PIN della tua carta, obbligatorio anche per le carte di credito, soprattutto alle stazioni self-service
- Verifica che la tua carta sia abilitata per pagamenti all’estero
- Circuiti principali: Visa, Mastercard, Maestro
Contanti:
- Preleva da bancomat di banche ufficiali islandesi (Landsbankinn, Íslandsbanki, Arion Banki) per evitare commissioni altissime. Evita i bancomat indipendenti (Travelex, Euronet, Moneybox)
- Utili per: bus urbani, donazioni alle hot pot naturali, mance alle guide turistiche
- Alcuni campeggi isolati preferiscono il pagamento in contanti per la sosta
- Importo consigliato: 5.000-10.000 ISK per emergenze
Rimborso IVA (Tax Free)
Se acquisti beni per almeno 6.000 ISK (circa 40 euro), puoi richiedere il modulo Tax Free Form. All’aeroporto di Keflavik, prima del check-in, recati alla zona “Tax refund” per ottenere il rimborso (circa 12-15% del valore).
Vantaggi e sfide del rapporto Islanda-UE per i viaggiatori
I vantaggi per i turisti italiani
Grazie all’integrazione europea:
- Nessun visto necessario per soggiorni turistici
- Libera circolazione grazie a Schengen
- Assistenza sanitaria con la Tessera Europea
- Standard di sicurezza allineati all’UE
- Diritti dei consumatori simili a quelli europei
Cosa devi comunque considerare
- Valuta diversa – necessità di cambio o uso carte
- Costo della vita elevato – prezzi superiori alla media europea
- Roaming – verifica le condizioni con il tuo operatore telefonico
- Assicurazione viaggio – fortemente consigliata nonostante la TEAM
Il futuro: verso l’adesione completa?
Perché l’Islanda potrebbe entrare nell’UE
Le ragioni principali che spingono verso l’adesione sono economiche e geopolitiche. L’Islanda sta affrontando un’inflazione elevata (vicina al 5% nel 2025) e la corona islandese soffre di alta volatilità, rendendo più costose le importazioni.
A luglio 2025, l’Islanda ha avviato colloqui con l’UE per un partenariato su difesa e sicurezza, aspetto che ha ricevuto il benestare immediato di Bruxelles con la presenza della presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Le principali resistenze
La questione della pesca rimane un tema sensibile. L’Islanda ha una delle industrie ittiche più moderne e produttive al mondo, e molti temono che l’appartenenza all’UE comprometta il controllo nazionale sulle riserve ittiche.
Altri fattori di preoccupazione includono:
- Regolazione dell’immigrazione
- Sovranità economica e monetaria
- Gestione autonoma delle risorse naturali
Conclusioni: Islanda e UE, un legame in evoluzione
L’Islanda, pur non essendo un membro dell’Unione Europea, mantiene rapporti strettissimi con Bruxelles attraverso lo Spazio Economico Europeo e l’Area Schengen. Per i viaggiatori italiani, questo significa poter visitare l’isola con grande facilità, portando semplicemente la carta d’identità.
Ricapitolando per il tuo viaggio:
✅ Documenti: Carta d’identità valida o passaporto
✅ Visto: Non necessario per turismo
✅ Moneta: Corona islandese (ISK), non euro
✅ Pagamenti: Carta di credito/debito ovunque
✅ Cambio: 1.000 ISK ≈ 6,89 EUR (variabile)
✅ Durata soggiorno: Fino a 90 giorni senza visto
Il futuro dei rapporti tra Islanda e Unione Europea resta incerto, con il referendum del 2027 che potrebbe segnare una svolta storica. Nel frattempo, i viaggiatori italiani possono godere dei vantaggi dell’integrazione europea senza particolari complicazioni burocratiche.
Domande frequenti (FAQ)
L’Islanda fa parte dell’Unione Europea?
No, l’Islanda non è membro dell’UE, ma fa parte dello Spazio Economico Europeo e dell’Area Schengen.
Serve il passaporto per andare in Islanda dall’Italia?
No, è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Il passaporto è consigliato ma non obbligatorio.
In Islanda si usa l’euro?
No, la valuta ufficiale è la corona islandese (ISK). L’euro può essere accettato in alcune zone turistiche, ma non è consigliato usarlo.
1000 corone islandesi quanti euro sono?
Circa 6,89 euro secondo il tasso di cambio del 2025 (il tasso varia quotidianamente).
Si può pagare con carta di credito in Islanda?
Sì, praticamente ovunque, anche per piccoli importi. L’Islanda è un paese largamente cashless.
L’Islanda entrerà nell’Unione Europea?
È previsto un referendum entro il 2027 per decidere se riprendere i negoziati di adesione. Al momento il 54% degli islandesi si dichiara favorevole.
Aggiornato a: Ottobre 2025
Fonte: Islanda Facile – Informazioni verificate e aggiornate per viaggiatori italiani
Questa guida è stata creata per fornire informazioni accurate e aggiornate ai viaggiatori italiani. Si consiglia sempre di verificare le informazioni più recenti sui siti ufficiali come Viaggiare Sicuri (viaggiaresicuri.it) prima della partenza.